Descrizione
Il concorso è dedicato alla memoria del concittadino ELVI LONGHIN (01/05/1946 – 21/12/2010) il cui ricordo è ancora vivo tra noi: funzionario del Comune di Campagna Lupia, poi Consigliere Comunale, per anni corrispondente di zona per "Il Gazzettino".
Nei suoi brevi e divertenti aneddoti, raccolti in tre pubblicazioni, "Rosara e... dintorni", "On quadreto de Campagna" e "Ridare e schersare in compagnia", racconta piccole storie di persone dei nostri luoghi con ea pretesa de far rìdare i padovani e i venessiani; i altri - si rammaricava - che no sà el diaèto, o eo impàra o i ze destinai a stare seri.
Mai come in questo momento storico abbiamo bisogno di comunicare con il cuore: in quest’epoca di povertà relazionale e distanza sociale la poesia e la prosa sanno dare vita e parola a sentimenti ed emozioni come nessun altro linguaggio sa fare, e certamente non il linguaggio dei poteri e dei media; oggi diffondere la poesia e la prosa significa diffondere non solo cultura, ma anche relazioni, rapporti, sensibilità e umanità.
Se poi la diffusione avviene nell’idioma che ci riporta all’infanzia, ai valori più autentici e mai dimenticati - pur nella grande varietà di accenti e modi di dire diversi da provincia a provincia, addirittura da una località all’altra - allora poesia e prosa diventano anche strumento di coesione e occasione di comprensione e rispetto delle diverse identità, delle differenze culturali e delle unicità che ogni lingua e popolo meritano.
L’arte accostata al dialetto opera una sorta di “restauro” della lingua e della memoria: le riporta lucide e vive, le fa vibrare come uno strumento dimenticato in un angolo, ma capace, al solo tocco, di suonare emozioni e sensi mai sopiti.
Un concorso destinato quindi a tutti coloro che con la poesia e/o la prosa sanno dare libertà alle emozioni e spazio alla creatività e alla fantasia nella lenta cadenza veneta.